La balbuzie: sintomo di un disturbo complesso e multifattoriale
La balbuzie, o disfluenza, è definibile come un’alterazione complessa del flusso verbale caratterizzata da inibizioni, pause e interruzioni, che sono il sintomo principale di un disturbo complesso e multifattoriale.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità classifica la balbuzie tra i disturbi specifici dello sviluppo. La sua incidenza è pari a circa l’1% della popolazione mentre la sua insorgenza ha luogo tra i 2 ed i 6 anni di età, nel momento di maggior maturazione delle aree cerebrali deputate al controllo e all’articolazione del linguaggio.
Nell’85% dei casi, prevalentemente nel sesso femminile, il disturbo regredisce entro 1 o 2 anni dall’esordio. Uno dei motivi che invece può ostacolare la regressione della disfluenza è la presa di coscienza da parte del bambino della sua difficoltà, che assieme ai fattori ambientali da tenere in considerazione, favorisce lo sviluppo di emozioni, sentimenti e comportamenti negativi tra i quali ansia, rinuncia alla comunicazione e adozione di strategie compensative.
Le cause dell’insorgenza della balbuzie sono ancora poco chiare ma si tratta di un disturbo multifattoriale in cui fattori psicopatologici e organici si sovrappongono in un variegato pattern sintomatologico caratterizzato da:
- Movimenti irregolari e involontari di alcuni gruppi muscolari, soprattutto a livello fonatorio
- Disturbi respiratori e dell’emissione vocale
- Disturbi articolatori
- Circollocuzioni e strategie compensative o di evitamento
- Sintomi psicopatologici
- Sintomi neurovegetativi quali pallore, rossore, tachicardia, sudorazione
Inoltre, parleremo di forma clonica della balbuzie se l’emissione vocale si arresta procedendo poi con un prolungamento del suono iniziale della parola, e di forma tonica se vi è una ripetizione di sillabe all’interno dell’enunciato. Qualora si presentassero assieme, parleremo invece di balbuzie tonico-clonica.
Il trattamento della balbuzie è svolto da un’equipe multidisciplinare composta da psicologi e logopedisti che, attraverso un approccio integrato, ha come obiettivo il controllo della sintomatologia organica e psicologica ed il condizionamento a nuove modalità di emissione vocale.
Il tutto è rivolto a migliorare le strategie comunicative e la qualità di vita del paziente.